domenica 16 marzo 2014

Cambiare: lascia andare ciò che non è mai stato tuo

Prima di proseguire per il post, informo che è uscito il mio libro "RISCOPRIRSI - Diventa chi sei", che si può acquistare in questo sito:http://youcanprint.it/youcanprint-libreria/miscellanea/riscoprirsi-diventa-pintaudi.html 








Tutto ciò che inizia, raggiunge un picco massimo, e dopo inizia a discendere per finire. Ricordalo, nell'attimo stesso in cui inizia sta già finendo, così lo apprezzerai veramente. Non mentire a te stesso, accetta l'inevitabile mutare delle forme. A volte i ricordi sono così intensi che non accettiamo la parabola discendente, decidendo di aggrapparci con i denti ad un fantasma. La bellezza di qualcosa, probabilmente, sta proprio nel fatto che non dura.
Noi ci aggrappiamo a questi ruoli, questi ricordi, queste vecchie emozioni, per la paura di accorgerci che, in fondo, sta finendo tutto per iniziare un nuovo ciclo.



 
 

Non abbiamo mai avuto il controllo, si trattava solo di assistere come osservatori a quel periodo. Vorremo passare dall'altra parte portando con noi qualcosa che faceva parte di un vecchio "me stesso", di una vecchia idea, ma non è sempre possibile. Quasi sempre, per passare dall'altra parte, dobbiamo sacrificare molte cose. Non solo persone, lavori, o altro .... ma soprattutto convinzioni, ricordi, idee, emozioni radicate. 






Non aver paura dei sogni che cambiano, trascinandosi odori nuovi, pensieri nuovi, sentimenti nuovi, paesaggi diversi, emozioni nuove, persone nuove, opportunità e problemi differenti. Impara a lasciare andare ciò che non hai mai avuto, e goditi il viaggio, perché sai che un giorno dovrai tornare a casa. In questo "lasciar andare ciò che sai non essere mai stato tuo", si nasconde tutta l'essenza della vera saggezza. A questo riuscire a non soccombere ai ricordi o alla paura dei misteriosi eventi futuri, si nasconde il vero coraggio. Nella realizzazione che tutto cambia, comprendi chi sei: ovvero il mistero dell'immobilità dietro il cambiamento. 






La paura di lasciare andare nasce dall'illusione di poter trattenere. Nessuno può trattenere qualcosa o qualcuno, se non con la forza, se non con la paura, se non con la violenza, fisica o psicologica che sia. Le nostre famiglie si basano sull'idea che qualcosa, se è vera, dev'essere per sempre. Niente è per sempre, se non una illusione che si autoalimenta in se stessa. Il matrimonio è la paura del cambiamento libero dei sentimenti, l'amico del cuore non ci deve mai tradire, il figlio deve essere riconoscente, rispettoso e fare ciò che il genitore si aspetta, il lavoro deve essere definitivo e ben pagato ... tutto sempre sotto controllo. Da quì, la sofferenza. Perfino il me stesso deve essere sotto controllo, accettato, rispettato, ben voluto e riconosciuto dagli altri.






 Il riconoscimento dell'illusione del controllo, se non avviene attraverso un lavoro di presa di coscienza, potrebbe portare a serie deviazioni mentali che possono sfociare anche su episodi di aggressività e coercizione. Un amore può essere per sempre solo quando entrambe le parti sono pronte a smettere di aggrapparsi al passato, al "com'era bello una volta", accettando i loro mutamenti esteriori ed interiori.
Accetta che tu sei parte del cambiamento, e osserva chi osserva questo cambiamento. Allora tu ne sarai oltre, e non ti sentirai morire quando accadrà.




 Semplicemente continuerai a prenderne atto, e giocherai con le forme senza renderle rigide. Non ti interesseranno i ricordi degli eventi passati, ma le emozioni ad esse collegate. Così facendo gioirai in quel ricordare, senza confronti e rimpianti, come se tutto scorresse come un film. Lo so, è dura, ma in questa paura del non controllo è nascosta proprio quell'immensa liberazione. Essa consiste nella scelta di non dover soffrire nel vecchio modo.